Scarico fumi caldaia: come non sbagliare

scarico fumi caldaia

Lo scarico fumi della caldaia crea spesso molta confusione ed errori anche fra gli operatori di settore, coloro che dovrebbero saper consigliare il cliente finale ma che invece finiscono con il complicarti la vita.

Infatti uno scarico fumi che non rispetta le norme dà luogo ad eventuali battaglie legali con i vicini di casa o più semplicemente espone a sanzioni in caso controlli da parte delle autorità competenti.

Cercheremo di spiegare in modo semplice questa complicata materia in modo che tu possa trovare le informazioni che ti servono ed evitare errori.

Se sei pronto, andiamo!

Scarico fumi caldaia: la normativa vigente
Scarico a parete: quando è possibile?
1) Sostituzione di caldaia individuale
2) Presenza di vincoli architettonici
3) Asseverazione impossibilità tecnica
4) Ristrutturazione di impianto termico
5) Generatori ibridi
Scarico fumi caldaia a pellet

Scarico fumi caldaia: la normativa vigente

La normativa vigente in materia è costituita dalla Legge n. 90/2013 e dal Decreto Legislativo n. 102/2014 che hanno modificato il DPR 412/93 stabilendo l’obbligo di scaricare a tetto.
In linea di principio tutte le caldaie installate dopo il 31 agosto 2013 devono scaricare a tetto i fumi della combustione (oltre il lastrico solare), nel rispetto delle quote stabilite dalla normativa UNI 7129.

Tuttavia sono presenti delle deroghe allo scarico a tetto.
Vediamole insieme.

Scarico a parete: quando è possibile?

La normativa in materia prevede la possibilità di scaricare a parete solo in determinati casi.

1) Sostituzione di caldaia individuale

In caso di sostituzione di caldaia individuale installata prima del 31 agosto 2013 e che già scaricava a parete o in una canna fumaria collettiva ramificata (CCR) è possibile scaricare a parete.

In questo caso per poter scaricare a parete è necessario installare una caldaia a condensazione avente rendimento termico utile maggiore o uguale a 90 + 2 log Pn.
Facciamo un esempio : una caldaia avente potenzialità termica pari a 25 kW deve possedere un rendimento termico al 100% della sua potenza nominale, pari ad almeno 93%.

2) Presenza di vincoli architettonici

Se siamo in presenza di vincoli architettonici o paesaggistici adottati a livello nazionale, regionale o comunale (generalmente nei centri storici) è possibile scaricare a parete.

Per poter scaricare a parete però è necessario installare una caldaia a gas a condensazione con emissioni inquinanti NOx (ossidi di azoto) inferiori o uguali a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti.

In pratica è necessario installare una caldaia a condensazione con classe 5 dal punto di vista delle emissioni inquinanti.

3) Asseverazione impossibilità tecnica 

In caso di una relazione tecnica di un progettista abilitato che attesta l’impossibilità tecnica di scaricare i fumi oltre il tetto, è possibile scaricare a parete.

Per poter scaricare a parete è necessario installare una caldaia a gas a condensazione con emissioni inquinanti NOx (ossidi di azoto) inferiori o uguali a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti.

Al riguardo c’è da fare una precisazione.

Raramente facciamo firmare ai nostri tecnici questo tipo di relazioni perché deve esserci realmente una impossibilità tecnica di scaricare a tetto, la semplice onerosità economica (costo) dell’intervento non costituisce una impossibilità tecnica.

Quindi se vuoi sapere con certezza se è possibile scaricare a parete nel tuo caso contattaci e fissa un appuntamento in questo modo avrai la sicurezza di non sbagliare ed eviterai contenziosi e possibili sanzioni da parte dell’autorità di controllo.

4) Ristrutturazione di impianto termico

In caso di ristrutturazione dell’impianto termico di una unità immobiliare posta in un condominio, è possibile scaricare a parete solo se non siano già presenti sistemi di evacuazione dei fumi oltre il tetto dell’edificio o se presenti non siano idonei per le nuove caldaie a condensazione.

Anche in questo caso per poter scaricare a parete però è necessario installare una caldaia a gas a condensazione con emissioni inquinanti NOx (ossidi di azoto) inferiori o uguali a 70 mg/kWh, misurate secondo le norme di prodotto vigenti.

5) Generatori ibridi

E’ possibile scaricare a parete qualora si decidesse di installare un generatore ibrido.

Cosa è un generatore ibrido?

Un generatore ibrido è costituito da una caldaia a condensazione a gas unito ad una pompa di calore. Sia la caldaia che la pompa di calore devono rispettare stringenti requisiti prestazionali per poter ottenere lo scarico a parete e sottrarsi ad ogni qualsivoglia problematica.

Scarico fumi caldaia a pellet

Tutte le caldaie a combustibile solido (pellet o legno) hanno l’obbligo di scaricare oltre il tetto e la legge non prevede alcun tipo di deroga per questa tipologia di generatori di calore.

Infine bisogna aggiungere che sia in caso di scarico fumi a parete che di scarico fumi  oltre il tetto, bisogna sempre rispettare le distanze previste dalla normativa UNI 7129/2015.

 

Conclusioni

Siamo giunti finalmente al termine di questo articolo.

Non è stato facile per me cercare di spiegare in modo semplice questa complicata materia che induce in errore anche gli esperti di settore.

Se l’articolo ti è piaciuto lascia il tuo commento. Se hai bisogno di altri chiarimenti commenta e risponderò il prima possibile.

 

Se hai bisogno di un parere tecnico, di un esperto qualificato per valutare con esattezza la tua situazione e partire col piede giusto fin dall’inizio evitando cosi problemi e noie, contattaci per fissare un appuntamento o sopralluogo.


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A presto!

6 commenti su “Scarico fumi caldaia: come non sbagliare”

  1. Sono situato in un condominio di 5 piani – abitante al 4 piano -. Dovrei sostituire la caldaia a “tenuta stagna” acuqistata il 22.02.2021 con altra del tipo a condensazione e a pompa di colore. DEVO far installare anche le termovalvole ai radiatori avendo un impianto autonomo distaccato dal centralizzato?.
    Come dovrei comportarmi con il condominio e le normi vigenti?.

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    • Salve Antonio, l’installazione delle valvole termostatiche a bassa inerzia termica, si rende necessaria nel caso si usufruisca di bonus fiscali (bonus casa, ecobonus, ecc..) mentre in tutti gli altri casi non è obbligatorio installare le valvole. Per completezza di informazione, le dico che anche in presenza di bonus fiscali, lei può evitare l’installazione delle valvole,facendosi fare una relazione da parte di un tecnico abilitato,che attesta la non fattibilità dell’intervento.
      Saluti

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  2. E’ indispensabile approvazione del condominio? o è sufficiente segnalare all’amministratore.
    Scarico a parete condominiale del solo terminale.
    Caldaia singola.

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    • Salve Luigi, se lo scarico a parete è conforme alla norma UNI7129, non è necessario fare nessun tipo di comunicazione né al condominio né all’amministratore.

      Saluti

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  3. SALVE,
    HO ESEGUITO LA SOSTITUZIONE DI 7 GENERATORI IN UN CONDOMINIO OGGETTO DI BONUS DEL 110 I QUALI COMMITTENTI NON CHE IMPRESA MADRE MI DICONO CHE NON VI è NESSUN OBBLIGO DI CANNA FUMARIE …..LEGGENDO LA NORMA CAPISCO CONFERMO CHE PER LE LA SOSTITUZIONE DELLE CALDAIE INSTALLATE ENTRO E PRIMA IL 2013 NON SIA OBBLIGATORIO LA CANNA FUMARIA MA BASTI RISPETTARE LA UNI 7129 DEL 2015….. è CORRETTO….? OCCORRE CHE MI RILASCINO UN AUTO CERTIFICAZIONE IN MERITO AGLI IMPIANTI E GENERATORI ESISTENTI ? GRAZIE

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    • Ciao Andrea,
      devi poter dimostrare che i vecchi generatori scaricavano a parete e che erano stati installati antecedentemente al 31 agosto del 2013.
      Il nostro consiglio è quello di farti rilasciare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con la quale i diversi proprietari degli immobili affermano che le loro vecchie caldaie scaricavano a parete ed erano state installate antecedentemente all’agosto 2013.
      Diversamente puoi farti una copia dei libretti di impianto ed RCEE di ogni appartamento, da cui è possibile desumere l’esistenza delle vecchie caldaie ed inserirla all’interno della documentazione.
      Se hai altri dubbi, scrivici pure.
      Un saluto

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