Termostato caldaia come funziona
Il cronotermostato è un dispositivo importante perché permette di regolare il tempo (crono) di accensione e spegnimento e la temperatura (termo) dell’impianto di riscaldamento.
In questo articolo vedremo cosa dice la normativa al riguardo, come funziona, il risparmio che si ottiene, dove conviene installarlo, infine vedremo le varie tipologie esistenti sul mercato ed il prezzo di un buon apparecchio.
Anche in questo articolo cercheremo di spiegare i concetti in modo semplice in modo che tu possa trarne vantaggio per la tua casa ed il tuo impianto di riscaldamento.
Iniziamo!
Funzionamento termostato
Il cronotermostato è sostanzialmente costituito da :
- un regolatore di temperatura su due livelli (diurno e notturno), che permette di impostare la temperatura desiderata durante il giorno e la notte;
- funzione orologio che permette di scegliere il periodo di funzionamento dell’impianto;
- funzione manuale che permette di accendere e spegnere l’impianto quando lo desideriamo senza rispettare degli orari;
- un sensore interno che legge la temperatura dell’ambiente in cui il cronotermostato viene posizionato.
Adesso per meglio comprendere, vediamo come funziona il cronotermostato quando lo utilizziamo con la funzione orologio e quando invece con la funzione manuale.
Funzione orologio (timer)
Una volta impostata la temperatura desiderata sul cronotermsotato, utilizzando la funzione timer, l’impianto di riscaldamento si accenderà e si spegnerà rispettando gli orari che abbiamo impostato sul timer.
Tuttavia durante questo intervallo di tempo scelto, il cronotermostato farà staccare la caldaia tutte le volta in cui nell’ambiente (in cui è stato posizionato) viene raggiunta la temperatura che abbiamo impostato. Quando poi la temperatura si abbasserà di qualche grado rispetto a quelle impostata, il cronotermostato farà accendere nuovamente la caldaia fino al successivo raggiungimento della temperatura desiderata.
Funzione manuale
Una volta impostata la temperatura desiderata, utilizzando la funzione manuale, saremo noi ad azionare manualmente l’accensione dell’impianto e sempre noi a spegnerlo quando non ne abbiamo più bisogno.
Anche in questo caso il cronotermostato farà staccare la caldaia tutte le volte in cui nell’ambiente (in cui è stato posizionato) viene raggiunta la temperatura impostata. Quando poi la temperatura si abbasserà di qualche grado rispetto a quella impostata, farà accendere nuovamente la caldaia fino al successivo raggiungimento della temperatura desiderata.
Si risparmia con il cronotermostato?
Come si comprende il cronotermostato a prescindere dal tipo di funzione scelta (orologio o manuale) è un dispositivo che permette di ottenere un notevole risparmio energetico sulla bolletta gas, proprio grazie al lavoro di accensione e spegnimento della caldaia al raggiungimento della temperatura desiderata.
Senza il cronotermostato la caldaia non staccherebbe mai (se non per inerzia) e quindi consumerebbe moltissimo gas inutilmente che ci ritroveremo in bolletta.
Dove installarlo?
Come abbiamo visto il cronotermostato fa accendere e spegnere la caldaia quando nell’ambiente in cui viene installato si raggiunge la temperatura che abbiamo impostato.
Questo significa che un tecnico professionista deve consigliare di installare il cronotermostato nell’ambiente più freddo della casa.
Perché?
Perché se raggiungiamo la temperatura desiderata nell’ambiente più freddo allora abbiamo la certezza matematica che anche negli altri ambienti della casa sia stata raggiunta la temperatura desiderata.
Se non lo installiamo nell’ambiente più freddo della casa, accadrà che avvertiremo freddo nelle altre stanze e quindi sprecheremo anche in questo caso tanto gas inutilmente.
Quindi il cronotermostato non va installato in cucina, vicino a fonti di calore o comunque negli ambienti più caldi della casa.
Qual è la temperatura ideale?
La temperatura ideale durante il giorno varia fra i 20 gradi ed i 22 gradi centigradi.
Durante la notte invece se vogliamo che l’impianto rimanga speno allora dobbiamo impostare la temperatura notturna a 5 gradi centigradi, in questo modo la caldaia si accenderà solo se la temperatura durante la notte scenderà al di sotto dei 5 gradi.
Se invece preferiamo mantenere l’impianto di riscaldamento acceso anche di notte allora dobbiamo impostare la temperatura notturna fra i 17 e 18 gradi centigradi.
Differenza fra termostato e cronotermostato
La differenza fra i due dispositivi sta nel fatto che il termostato permette soltanto la regolazione della temperatura desiderata ma non su due livelli (diurno e notturno) ed inoltre non permette di impostare gli orari di funzionamento.
Il termostato normale ha naturalmente un costo inferiore tuttavia non è a norma perché non rispetta i requisiti stabiliti dalla legge in materia.
Quanti tipi di cronotermostato esistono?
Sul mercato esistono diversi tipi di dispositivi :
- a batteria o con alimentazione elettrica (quest’ultimi ormai quasi fuori produzione)
- con programmazione giornaliera o settimanale (quest’ultimi più difficili da impostare e regolare)
- analogico (con manopole e cavalieri) o digitale (con display)
- da esterno o da incasso
- senza fili (wifi)
- intelligente touch screen (gli ultimi entrati sul mercato)
Un buon cronotermostato secondo noi di soscaldaie è un cronotermostato facile da programmare ed usare con il quale il cliente deve sentirsi fin da subito a proprio agio, ma soprattutto che duri nel tempo.
Per i clienti più esperti ed amanti della tecnologia potrebbe essere utile valutare l’installazione di cronotermostati più evoluti.
Prezzi
Il prezzo di un buon cronotermostato si aggira fra i 70 euro e i 130 euro (a seconda del tipo e del modello scelto).
Cronotermostato: la normativa vigente
La normativa vigente è il DPR 412/93 modificato ed integrato da decreti legislativi successivi quali il Decreto Legislativo 192/05, il Decreto Legislativo 311/06 e da ultimo il DPR 59/09. Tutte queste leggi stabiliscono l’obbligo di installazione di dispositivi che consentono la regolazione della temperatura degli ambienti su due livelli di temperatura.
Quindi è obbligatorio dotarsi di un cronotermostato nella propria abitazione.
Conclusione
Finalmente siamo giunti al termine. Ho cercato di spiegarti con parole semplici tutte le informazioni più importanti sul cronotermostato dando ampio spazio al suo funzionamento in modo che tu possa capire come utilizzarlo nel modo corretto ed iniziare a risparmiare fin da subito sulla tua bolletta gas.
Se hai bisogno di altri chiarimenti ed informazioni commenta e ti risponderò al più presto.
Se hai bisogno di installare un cronotermostato a casa tua, allora contattaci per fissare un appuntamento, cosi ti mostreremo i modelli migliori presenti sul mercato che ti faranno risparmiare veramente sulla bolletta gas.
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Buongiorno anno 2015 sostituita caldaia vaillant tipo ” C ” da 28 kw turbo ( abitazione singola ).
Ho avuti problemi spesso va in blocco per la condensa non riescono a far funzionare BENE .
Per la temperatura impostata a 19,5 gradi dovrebbe arrivare alla temperatura. La caldaia si ferma riaccesa per 5 minuti riparte e fa circolare acqua a 30 gradi per riuscire a 65 gradi ci vuole 2 ore circa.
Il CRONOTERMOSTATO . Grazie Nicola Spagnoletti
Salve Nicola,
il problema da te descritto non mi sembra attribuibile al cronotermostato ma bensì alla caldaia.
Nel caso in cui il tuo tecnico non riuscisse a risolvere il problema, puoi usufruire del nostro servizio di assistenza caldaie https://soscaldaie.net/
Grazie per averci scritto.
utilissimi consigli, grazie di tutto.
però, mi potete spiegare il non funzionamento del cronotermostato in certe basi di accensione programmate.
Grazie
Salve Giorgio,
la prima cosa da capire è se il tuo cronotermostato è con programmazione giornaliera o settimanale.
Generalmente i problemi si riscontrano quando il dispositivo è con programmazione settimanale perché è più difficile da impostare da parte dell’utente.
Quindi il non funzionamento di cui parli potrebbe dipendere dall’errata impostazione del dispositivo.
Grazie per averci scritto.
Buongiorno, cortesemente mi potreste dire più o meno quanto tempo passa dal momento in cui imposto manualmente la temperatura è parte la caldaia e viceversa nello spegnimento perché ho visto che alcune volte impiega anche un minuto.
Ringraziandovi vi saluto cordialmente.
Ciao Ferdinando dipende molto anche dalla sensibilità del cronotermostato, se è un cronotermostato vecchio potrebbe impiegare più tempo per l’accensione e lo spegnimento.